Il gruppo S&D esprime apprezzamento per l’accordo raggiunto ieri tra il Parlamento, la Commissione e il Consiglio sulle nuove regole che mirano a evitare il geo-blocking dei contenuti online dell’Ue.

Il vicepresidente del gruppo S&D responsabile per l’Unione digitale Josef Weidenholzer dichiara:

“Con questo accordo, le società non potranno più bloccare l’accesso o gli acquisti dei consumatori sui loro siti web solo perché si trovano in un altro Stato membro dell’Ue. Questo darà ai cittadini Ue l’accesso a una gamma più ampia di beni e servizi, e rimuoverà un’altra barriera verso una vera Unione digitale europea. Con la fine del geo-blocking, ci imbatteremo di meno in quei messaggi irritanti che ci avvertono che un determinato contenuto non è disponibile nel paese in cui ti trovi. E anche non ci saranno più prezzi differenti da parte dello stesso negozio online a seconda chi ci si trovi sul sito spagnolo o su quello polacco”.

Virginie Rozière, portavoce del gruppo S&D per la relazione sul geo-blocking, aggiunge:

“Grazie alle pressioni del Parlamento europeo, i consumatori nell’Ue potranno godere delle migliori offerte tra i vari paesi Ue quando il prossimo anno faranno i loro acquisti natalizi. Cio’ aumenterà le possibilità di scelta dei consumatori e assicurerà anche che le società non  freghino le persone facendo pagare di più ai cittadini di un paese rispetto a quelli di un altro.  Gli eurodeputati S&D stanno combattendo con forza per assicurare che vi siano le stesse regole nel mondo del web come in quello reale. Non possiamo consentire che internet sia un far west”.