S&D: bene la proposta di riforma del mercato delle telecomunicazioni, occorrono fondi integrativi

Oggi, la Commissione europea ha presentato un piano di regolamentazione del mercato delle telecomunicazioni che mira a metterlo al passo con i progressi tecnologici e con le nuove realtà a partire dall'ultima riforma, quella del 2009. I Socialisti e Democratici accolgono con soddisfazione i suoi obiettivi principali, tra cui l'accesso alla banda larga a prezzi sostenibili per tutti i cittadini Ue. 

La vicepresidente S&D Kathleen Van Brempt dichiara:

“La Commissione ha promesso che, entro il 2025, internet sarà finalmente accessibile a tutti, dalle città più grandi ai centri più piccoli, e con una velocità di 100 Mb a secondo.

"Va detto, pero, che già l'ex commissaria Kroes aveva promesso la copertura della banda larga per tutti i cittadini entro il 2013 e la copertura della banda larga veloce a 30 Mb al secondo entro il 2020, aggiungnedo un accesso alla banda a 100 Mb al secondo per almeno metà delle famiglie europee.

"Nei fatti, siamo lontani da questi target. Per questo, pur applaudendo gli obiettivi, le promesse da sole non bastano. Ci aspettiamo un chiaro quadro normativo che stabilisca le responsabilità e chi deve fare cosa e quando. 

"Al fine di raggiungere l'obiettivo dei 100 Mb al secondo per tutti, servono immediati e grandi investimenti in infrastrutture: almeno fino a 155 miliardi per essere precisi.

“Secondo la Commissione, larga parte di questo denaro dovrebbe provenire dai bilanci degli Stati membri, i quali senza dubbio opporranno resistenza in Consiglio. Eppure, gli investimenti in infrastrutture digitali potrebbero portare fino a 1,3 milioni di posti di lavoro e sono fondamentali per la competitività su scala globale della nostra industria. Ci auguriamo che gli Stati membri mettano il bene dei loro cittadini e delle loro imprese al primo posto, lasciandosi alle spalle, una volta per tutte, il dogma dell'austerity. Sia chiaro, pero', che tali investimenti non devono essere fatti a spese dei consumatori, con prezzi più alti.

“Restiamo in attesa dei negoziati su questi temi e ci auguriamo che la Commissione dia seguito alle sue promesse con i fatti. Ci attendiamo misure ambiziose e concrete, non certo proposte deboli e ambigue come quello sulle tariffe di roaming della scorsa settimana”.

Il portavoce S&D sulla industria Dan Nica afferma:

“Occorre un quadro normativo giusto e ambizioso per le comunicazioni elettroniche, tanto più vista l'importanza centrale che esse hanno oggi per la società e per l'economia.

“Le comunicazioni elettroniche e le sue reti si sono evolute e ci sono nuove sfide dinanzi, come una copertura accessibile e più ampia, nuovi attori sul mercato e il 5G. Accogliamo con favore la proposta 5G, ma se l'Ue vuole davvero essere leader nello sviluppo del 5G, servono azioni concrete per la pianificazione e l'armonizzazione dello spettro, oltre al fatto che la Commissione deve superare le riluttanze degli Stati membri.

“Se l'Europa vuole essere una potenza nelle telecomunicazioni, servono competenze chiare per il regolatore unico europeo, con norme e tariffe per tutti. Nuove applicazioni come WhatsApp, Skype o Viber dovrebbe seguire delle regole per garantire la sicurezza delle comunicazioni, come fanno i vecchi attori del mercato, tanto per il bene della concorrenza

Eurodeputati coinvolti
Vicepresidente
Belgio
Capo delegazione
Coordinatore, Membro
Romania