Oggi, i Socialisti e Democratici al Parlamento europeo hanno ottenuto una grande vittoria sul fronte della modernizzazione degli strumenti di difesa commerciale dell’Ue. Al meeting di questo pomeriggio tra Parlamento, Commissione e Stati membri,  gli eurodeputati S&D sono riusciti a ribaltare e rafforzare una proposta avanzata dalla Commissione che rischiava di portare a un riconoscimento di fatto dello status di economia di mercato della Cina.

Grazie al lavoro degli eurodeputati S&D Bernd Lange, presidente della commissione Commercio internazionale, ed Emmanuel Maurel, negoziatore del gruppo su una nuova metodologia anti-dumping, i lavoratori e le imprese europei potranno adesso venire protette contro il dumping sleale.

Gianni Pittella, leader del gruppo S&D, afferma:

Oggi è un grande giorno per i lavoratori e le imprese europei. Sono fiero del fatto che i Socialisti e Democratici siano riusciti a fermare un riconoscimento di fatto dello status di economia di mercato della Cina. I prodotti importati nell’Ue devono essere venduti a prezzi equi. I prodotti frutto di dumping colpiscono le industrie europee provocando la chisura di fabbriche e la perdita di posti di lavoro.

“La Commissione Ue ha atteso 14 anni prima di porre una proposta concreta sul tavolo. I Socialisti e Democratici sono riusciti a farla agire e hanno fatto pressioni su un Consiglio profondamente diviso facendo avanzare le loro proposte.

“Forti regole anti-dumping proteggeranno centinaia di migliaia di posti di lavoro europei, specialmente nell’industria dell’acciaio. Nessun onere addizionale di prova sarà imposto sull’industria europea. Abbiamo anche spinto per avere criteri sociali e ambientali e un ruolo per i sindacati che siano inclusi nel regolamento anti-dumping. 

“Sono fiero che il gruppo S&D abbia ottenuto questa vittoria per i lavoratori e le imprese europei. Questa è l’Europa che vogliamo, una Europa che si batta per i suoi lavoratori e per le use industrie, una Europa che difenda i suoi valori e i suoi standard ambientali e occupazionali”.

Nota per la stampa:

Il 9 novembre 2016 la Commissione europea ha presentato la sua proposta di riforma del sistema di calcolo anti-dumping e anti-sussidi in vista della deadline fissata per il protocollo d’accesso dell’Oms, l’organizzazione mondiale del commercio, per il riconoscimento dello status di economia di mercato alla Cina. La nuova metodologia di calcolo del dumping è basata su regole stabilite dall’accordo Oms sull’anti-dumping. Dato che la proposta della Commissione è soggetta alla procedura legislativa ordinaria, il Parlamento e il Consiglio europeo devono raggiungere un accordo sul testo finale. Il voto del Parlamento europeo è atteso per quest’anno. La nuova metodologia anti-dumping va di pari passo con una più ampia revisione degli strumenti di difesa commerciale dell’Ue.

 

Eurodeputati coinvolti
Membro
Germania