Pittella: congelare i colloqui per l’accesso della Turchia se Ankara continua a violare la democrazia e lo stato di diritto

A seguito della decisione della Conferenza dei presidenti di mettere in calendario per la prossima sessione plenaria un voto su una risoluzione riguardante la situazione in Turchia e la possibilità di congelare i colloqui per l’accesso all’Ue, il presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici, Gianni Pittella, dichiara:

“I negoziati per l’adesione all’Ue con la Turchia devono essere temporaneamente congelati. Su nostra iniziativa, la prossima settimana a Strasburgo, il Parlamento europeo voterà una risoluzione che indicherà una svolta nelle relazioni con Ankara. Non c'è alternativa a un’azione del genere, seppur grave, almeno fino a quando le autorità turche continueranno a trascurare e minare la democrazia e lo stato di diritto. Il dialogo con Ankara deve essere, e sarà, tenuto in vita ma Erdoğan deve capire che, in quanto paese candidato, la Turchia deve rispettare e avere come pilastri intoccabili lo stato di diritto, la democrazia, la libertà di stampa e i diritti delle minoranze. Le porte per la Turchia e i turchi rimangono aperte. La porta da chiudere, per il momento, è quella per i colloqui di adesione”.

“Vogliamo anche stigmatizzare i recenti attacchi alla stampa che hanno colpito alcuni importanti media turchi e le accuse che ci sono state rivolte per aver ospitato a Bruxelles i rappresentanti del partito curdo HDP, Tuğba Hezer Öztürk e Faysal Sariyildiz.

"L’HDP è un rappresentante pienamente legittimato della comunità curda in Turchia, con una presenza legittima al Parlamento turco, e noi lo riconosciamo come un partito della nostra famiglia politica. Il dialogo e il rispetto reciproco sono valori essenziali della democrazia. Su questi punti chiave non faremo passi indietro e non accetteremo  intimidazioni”.