Oggi, la commissione Sviluppo ha approvato un emendamento presentato dal gruppo S&D al bilancio Ue 2016. L'obiettivo dell'emendamento è di stanziare ulteriori 26 milioni di euro per progetti che assicurino l'istruzione per i bambini nelle crisi umanitarie.

Degli aiuti stanziati dall'Ue per far fronte alle emergenze umanitarie, solo l'1 per cento va all'istruzione, a dispetto del fatto che è l'istruzione il solo modo salvare il futuro delle comunità e dei bambini coinvolti. Ed è l'istruzione, in diversi casi, a contrastare i fenomeni di radicalizzazione. I nostri sforzi, coordinati con e sostenuti dal commissario Christos Stylianides, mira a garantire che si raggiunga il 3 per cento nel 2016 e il target del 4 per cento entro il 2019.

Il presidente del gruppo S&D, Gianni Pittella, dichiara:

"L'iniziativa dell'Ue 'Children of Peace', nata dopo che l'Unione ha ricevuto il premio Nobel per la Pace, è un esempio eccellente di come possiamo contribuire a migliorare l'accesso all'istruzione in condizioni precarie. E' giunto il momento che l'Ue diventi il primo donatore internazionale a raggiungere il target del 4 per cento di spesa in aiuti umanitari per progetti nel campo dell'istruzione. Attraverso questo emendamento il nostro gruppo chiede alla Commissione e in particolare al commissario Stylianides di intensificare gli sforzi in questa direzione".

Il relatore S&D per il bilancio Ue 2016, Arne Lietz dichiara:

"L'istruzione è un investimento sul futuro ed è sempre stata una priorità nella cooperazione allo sviluppo. Lo stesso deve essere nel campo degli aiuti umanitari. L'istruzione deve essere una parte principale di qualsiasi risposta umanitaria, in particolare nei campi profughi. Dobbiamo evitare che vi sia una generazione perduta. Abbiamo fatto un primo passo a favore di maggiori finanziamenti per l'istruzione nelle crisi umanitarie. Ora spetta alla commissione Bilancio, e dopo alla Plenaria, sostenere questa iniziativa e garantire che l'istruzione sia una parte prioritaria di ogni risposta umanitaria".

Il relatore S&D per gli aiuti umanitari, Enrique Guerrero Salom, dichiara:

"L'emendamento dovrebbe gettare le basi per realizzare un impegno globale da parte dei donatori internazionali per destinare all'educazione il 4 per cento della spesa complessiva in aiuti umanitari. La dichiarazione finale del primo Summit umanitario mondiale, che si terrà nel maggio 2016 a Istanbul, dovrebbe includere un chiaro impegno in questo senso. Continuiamo a lavorare con questo spirito".

La commissione Bilancio voterà nelle prossime settimane su questa materia.