Oggi, la commissione Commercio internazionale del Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sui negoziati in corso sull'accordo generale sugli scambi di servizi (Trade in Services Agreement, TiSA). La risoluzione, che deve essere confermata dalla Plenaria del Parlamento europeo il prossimo mese, fissa una serie di richieste da parte degli eurodeputati alla Commissione europea, che sta negoziando il TiSA per conto dell'Ue e dei suoi Stati membri.
 
Attualmente stanno negoziando sul TiSA 23 membri dell'OMC, compresa l'Ue. È considerato uno strumento per riformare le regole che disciplinano gli scambi di servizi, in vigore dal 1995 attraverso l'accordo generale sugli scambi di servizi (General Agreement on Trade in Services, GATS).
 
Jude Kirton-Darling, negoziatrice del gruppo S&D per la risoluzione sul TiSA, ha detto:
 
“Oggi, gli eurodeputati hanno inviato un messaggio chiaro ai negoziatori della Commissione e ai nostri governi sulla volontà di vedere un cambiamento radicale nei negoziati in corso sul TiSA. C'è molta confusione nel dibattito pubblico per quanto riguarda gli accordi commerciali, e la riluttanza della Commissione a rivolgersi in maniera più significativa al pubblico fino a poco tempo fa non ha aiutato. Ciò che assai chiaro è che i cittadini europei non sono disposti a mettere sul piatto il diritto dei rappresentanti democraticamente eletti di legiferare nel pubblico interesse, che si tratti di diritti del lavoro, protezione dei dati o fornitura di servizi pubblici. Gli eurodeputati hanno rappresentato queste preoccupazioni.

“Lo scambio di servizi è fondamentale per l'Ue, e le norme vigenti sono ampiamente superate, dal momento che nel 1995 il commercio via Internet era praticamente inesistente. Lo status quo non è un'opzione: la riforma del GATS è assolutamente necessaria, non solo per rilanciare le nostre esportazioni nei servizi, ma anche per colmare tutti i vuoti aperti dalla mancanza di regole sull'e-commerce. Con questa risoluzione, stiamo dando alla Commissione un elenco di temi da affrontare nei negoziati per raggiungere un accordo utile ed equo, da un'esclusione di tutti i servizi pubblici legalmente solida all'inclusione di strumenti per eliminare il social dumping. Ignorare questo messaggio del Parlamento europeo metterebbe a rischio l'intero processo dei negoziati”.
 
David Martin, portavoce S&D per il commercio internazionale, ha detto:

“Lo scambio di servizi è una parte importante e in crescita dell'economia dell'Ue. Creare condizioni eque e aprire i mercati globali ai fornitori di servizi europei è una necessità che abbiamo da tempo, ed è fondamentale per proteggere e promuovere l'occupazione nell'Unione europea.

“Il TiSA è un'opportunità non solo per il rilancio della nostra economia, ma anche per aggiornare le regole del commercio a beneficio di tutti. Prevenire il social dumping e garantire una solida protezione dei dati è fondamentale di fronte alla crescita dell'e-commerce”.