I Socialisti e Democratici al Parlamento europeo hanno promosso una dichiarazione, co-firmata dalla Sinistra unitaria (Gue) e dai Verdi, per sostenere il processo di pace colombiano.

Su richieste dal gruppo S&D, la plenaria di oggi ha discusso sulla situazione in Colombia. Tuttavia, il Ppe e l’Alde non hanno consentito che venisse adottata una risoluzione ufficiale, e per questa ragione i gruppi progressisti al Parlamento hanno adottato una dichiarazione congiunta*.


La vicepresidente S&D per le relazioni estere e i diritti umani, Elena Valenciano dichiara:

“In questo momento il popolo colombiano merita tutto il supporto dell’Ue per portare a termine un coraggioso processo che potrebbe portare a una pace duratura. Dopo più di 50 anni di violenze, il fatto che le Farc abbiano deposto le armi e che diversi ex guerriglieri si stiano reintegrando nella società è già un successo segno di nota.

“E’ difficile comprendere come il Ppe e l’Alde, per ragioni elettorali, abbiano votato contro una risoluzione per sostenere il processo di pace in Colombia, in linea con la risoluzione adottata all’unanimità nel gennaio 2016. Rispettiamo in pieno il volere democratico del popolo colombiano, ma proprio perché ci sentiamo a loro vicini, ci auguriamo che le elezioni legislative e presidenziali che si terranno nel 2018 non mettano a rischio il processo di pace, ma al contrario lo conducano in porto.


L’eurodeputato S&D Ramón Jáuregui, che co-presiede l’Assemblea parlamentare Ue-America Latina, afferma:

“L’Ue ha assunto un impegno chiaro nell’accompagnare e sostenere un processo che non deve essere indebolito proprio ora, quando sono ancora da risolvere così tante questioni importanti. Lo scorso dicembre, l'Ue ha approvato un pacchetto di finanziamento di oltre 575 milioni di euro per compensazioni e risarcimenti alle vittime del conflitto. Lo Stato colombiano deve anche mobilitare investimenti per il recupero e la creazione di nuove infrastrutture.

“In sospeso ci sono anche questioni di giustizia transitorie e altri elementi importanti degli accordi di pace, come il reinserimento degli ex combattenti, la riforma agricola e il sistema integrale di verità, giustizia, riparazione e garanzia di non ripetizione, che è della massima importanza per le vittime. Indipendentemente dal risultato delle elezioni colombiane, tutte queste misure meritano di essere portate avanti e di avere il sostegno dell'Ue”.

 

* Leggi qui la dichiarazione