I Socialisti e Democratici, alla testa di una solida maggioranza progressista, hanno ottenuto oggi al Parlamento europeo l’approvazione della relazione sul Pilastro europeo dei diritti sociali. La relazione è stata scritta dalla vicepresidente S&D  Maria João Rodrigues e sostenuta dai Verdi, dalla GUE e da alcuni membri del Ppe e dell’ALDE. Si attende ora che Commissione europea dia seguito alle proposte sul Pilastro dei diritti sociali entro marzo, insieme al libro bianco sul futuro dell’Ue e in vista del grande summit Ue a Roma.

La vicepresidente S&D Maria João Rodrigues dichiara:

"Si tratta di un forte e democratico mandato per la Commissione europea affinché avanzi serie proposte per aggiornare gli standard sociale e sul lavoro in Europa. Dopo una lunga crisi economica e sociale, e dinanzi all’aumento dei nazionalismi di destra, l’Europa deve fare tutto il possibile per rafforzare la coesione sociale, dare sicurezza economica a tutti gli europei e garantire reali pari opportunità. Occorre agire insieme nel comune interesse di tutti gli europei.

“Dobbiamo migliorare gli standard europei, ma anche investire per fare in modo che essi vengano raggiunti. Nell’Europa del 21esimo secolo, i bambini devono essere protetti dalla povertà e avere garantita un’istruzione di alta qualità. L’istruzione secondaria obbligatoria e una ‘Skills Guarantee’ sono essenziali per consentire alle persone di partecipare a un’economia basata sulla conoscenza. E’ attraversamento gli investimenti pubblici e standard decenti che possiamo aumentare la produttività, ottenere una libertà reale e allargare la condivisione della prosperità. In vogliamo una economia che lavori solo per l’1% più ricco della popolazione, mentre tutti gli altri restano indietro.

“Il Parlamento chiede che si appronti una normativa seria sulle condizioni di lavoro dignitose in tutte le forme di occupazione, in modo che tanto nella 'gig economy' quanto nelle piattaforme digitali si rispetti la legislazione europea sul lavoro.  Chiediamo una ‘social security card’ europea e un ‘account dell’attività personale’ in modo che le persone possano vedere facilmente quali diritti stanno maturando (attraverso il loro lavoro) in termini di protezione in casi di malattia, disoccupazione, anzianità e altri rischi che subentrano nel corso della vita. Lo Stato sociale è stata una conquista chiave del 20esimo secolo e occorre che esso sia adattato alle tendenze del 21eseimo secolo.

"Questo report è stato portato avanti dal centrosinistra con l’obiettivo di difendere gli interessi vitali dei cittadini europei. Il Ppe e l’Alde si sono divisi: alcuni hanno sostenuto la nostra proposta, altri hanno preferito difendere un mercato del lavoro senza regole in cui le grandi multinazionali possono fare cio’ che vogliono in barba alla gente comune, costretta a correre tutti i rischi. Ogni cittadino dovrebbe controllare il voto del giovedi’ 19 gennaio 2017.
Controlla chi ha votato per condizioni decenti sul lavoro, per salari dignitosi, per l’equilibrio tra casa e lavoro, per il reddito minimo per i più poveri e chi ha votato per contratti a zero ore, contro gli investimenti pubblici”.

La portavoce S&D su occupazione e affari sociali, Jutta Steinruck sottolinea:

“La plenaria ha adottato il nostro report sul Pilastro europeo dei diritti sociali e di conseguenza le nostre forti proposte per rafforzare i diritti sociali nell’Ue. L’Ue ha una deficit cronico nella sua dimensione sociale. Se vogliamo riguadagnare la fiducia dei nostri cittadini e rendere l’Ue pronta cosi’ al futuro, ci serve una Europa sociale forte. Spetta ora alla Commissione avanzare proposte concrete per aggiornare la legislazione sociale”.

La portavoce S&D per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere, Maria Arena ha aggiunto:

“Il pilastro dei diritti sociali ha una priorità centrale: uguaglianza tra uomini e donne. L’uguaglianza puo’ essere raggiunta solo con la conciliazione tra casa e lavoro, rafforzando i congedi di maternità e paternità e gli strumenti per chi assiste un parente. Un pacchetto di strumenti normativi e non di questo genere contribuirà a combattere le diseguaglianze, ad assicurare le pari opportunità e ad aiutare le donne nel mercato del lavoro. Ecco perché la Commissione deve dare adesso delle risposte”.

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Per ricevere la dichiarazione video in qualità tv della vicepresidente S&D e relatrice del Parlamento sul Pilastro europeo dei diritti sociali Maria João Rodrigues contattate adrien.kaempf@europarl.europa.eu.

 

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Belgio