Il gruppo S&D accoglie con favore l’accordo commerciale tra l’Ue e il Vietnam per promuovere la crescita e il welfare

Oggi, il commissario per il Commercio internazionale, Cecilia Malmström, ha annunciato la conclusione di un accordo di libero scambio tra Vietnam e Ue. Il gruppo S&D nel Parlamento europeo accoglie con favore il primo accordo commerciale moderno tra l’Ue e un paese in via di sviluppo. Il gruppo sottolinea che questo accordo si basa su partenariato e cooperazione e dovrebbe rafforzare la crescita sostenibile e i diritti umani.

L’eurodeputato David Martin, portavoce S&D sul commercio internazionale, ha detto:

“Il Sudest asiatico è un mercato in rapida crescita ed è una buona notizia il fatto che l’Ue abbia raggiunto un accordo con il Vietnam.

“Con l’espansione degli investimenti cinesi, americani e dall’Asia-Pacifico nel mercato vietnamita, è fondamentale che l’Ue resti competitiva per aiutare la creazione di maggiore lavoro in Europa.

“Questo accordo di libero scambio, però, non deve solamente stimolare il commercio. Dev’essere uno strumento per promuovere standard per l’ambiente, i diritti umani, il lavoro e il benessere degli animali in Vietnam.

 “Il gruppo S&D ora analizzerà da vicino l’accordo per garantire che si tratti di un quadro robusto per la promozione di questi valori”.

Il relatore ombra del gruppo S&D per questo accordo commerciale, l’eurodeputata Alessia Mosca, ha detto:

 “Ho seguito da vicino i progressi dei negoziati lo scorso anno, e credo sia un risultato molto importante, che va accolto con grande soddisfazione. In primis perché, nonostante le difficoltà di questi mesi, le istituzioni dell’Ue stanno portando avanti il loro lavoro, usando tutti gli strumenti possibili per la ripresa economica, per la quale gli accordi come questo sono una molla.

 “Questo accordo, in particolare, è anche un’apertura strategica al continente asiatico, e potrebbe rappresentare un modello per i futuri accordi con altri paesi dell’area.

 “I nostri negoziatori, infatti, hanno raggiunto grandi risultati, come il riconoscimento delle indicazioni geografiche, l’apertura di mercati degli appalti pubblici e la riduzione dei dazi all’importazione per alcuni prodotti che sono di strategica importanza per l’Unione europea”.