La violenza in Iraq deve essere condannata e l'Europa deve riconoscere che sono a rischio i suoi impegni in favore della costruzione della democrazia, dei diritti umani e del buon governo, impegni contenuti negli accordi con Baghdad.
Gli eurodeputati del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo ne hanno parlato durante la discussione in plenaria sulla scoppio dei combattimenti provocato dal gruppo militante dello Stato Islamico (ISIS).
Il portavoce S&D per gli Affari esteri, Richard Howitt, ha chiesto a tutte le parti in causa di rispettare il diritto umanitario e ha detto che il dialogo regionale è parte essenziale per assicurare soluzioni politiche sia in Iraq che Siria.
"Guardando allo stretto legame tra la crescita dell’ISIS e la guerra civile siriana, chiedo anche all'Europa di sostenere il dialogo regionale, anche con l'Iran e l'Arabia Saudita, per rendere più concreto il nostro impegno per promuovere la democrazia, i diritti umani e lo Stato di diritto in Iraq. "
Il deputato Richard Howitt ha detto durante il dibattito parlamentare:
"La brutale uccisione di civili da parte dell'ISIS e l'esecuzione illegale di almeno 255 prigionieri da parte delle forze di sicurezza irachene sottolineano la necessità per tutte le parti di rispettare il diritto umanitario internazionale.
"Spero che la nomina di ieri di uno speaker sunnita al parlamento iracheno possa essere l'inizio della formazione di un governo realmente inclusivo, rappresentativo della diversità della popolazione del paese.
"Guardando allo stretto legame tra la crescita dell’ISIS e la guerra civile siriana, chiedo anche all'Europa di sostenere il dialogo regionale, anche con l'Iran e l'Arabia Saudita, per rendere più concreto il nostro impegno per promuovere la democrazia, i diritti umani e lo Stato di diritto in Iraq. "
L'eurodeputata S&D Ana Gomes ha aggiunto:
"L'Iraq ha bisogno urgente di formare un nuovo e inclusivo governo multi-etnico e multi-religioso. Il processo di riconciliazione sia priorità assoluta nell'agenda politica".
