Il gruppo S&D al Parlamento europeo è impegnato a stringere forti relazioni con l’America Latina, con l’obiettivo di un efficace accordo di associazione strategica tra le due regioni. Ecco perché, peri il quinto anno, il gruppo S&D organizzerà il Forum progressista Ue-America Latina, in cui saranno affrontate le nostre comuni sfide globali.

Domani alle 15, il Parlamento europeo ospiterà il dibattito incentrato sul tema “Summit EU-CELAC: opportunità per una nuova agenda progressista e sostenibile”. Nonostante la cancellazione del summit della Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi previsto inizialmente per lo scorso ottobre, i progressisti insistono sulla necessità di riprogrammare il vertice per il primo semestre del 2018, se possibili a El Salvador.

Diversi eurodeputati S&D, incluso il presidente S&D Gianni Pittella, discuteranno con politici, studenti e società civile dell’America Latina (vedi il programma).

 

L’eurodeputato Ramón Jáuregui, che è co-presidente dell’Assemblea parlamentare Eurolat, afferma:

“Il Forum dell’America Latina del gruppo S&D mira a creare legami più stretti tra l’Europa e l’America Latina, in modo che tale ponte possa contribuire al rafforzamento della democrazia, dei diritti umani e a un rinnovato contratto sociale. Uno dei compiti più importanti in democrazia è garantire un livello minimo di introiti per assicurare la sostenibilità del welfare.

“Prima i Panama papers e adesso i Paradise papers hanno dimostrato l’esistenza di un meccanismo gigantesco e consolidato volto a evader il fisco e a indebolire l’agenda pubblica. Combattere questo fenomeno è uno dei compiti che i socialisti europei promuovono nell’alleanza con l’America Latina. L’Ue e l’America latina devono presentare un fronte unico nella battaglia contro i paradisi fiscali.

“Altro argomento da tenere in conto è il fatto che l’Accordo di cooperazione e dialogo politico tra Ue e Cuba (PDCA) entrerà in vigore l’1 novembre e sarà il primo passo per il riavvicinamento tra l’Europa e l’Avana. Il PDCA crea un quadro appropriato per un dialogo politico allargato, per una migliore cooperazione bilaterale, anche sulle questioni commerciali, e per sviluppare azioni congiunti nei forum multilaterali”.


L’eurodeputato S&D Carlos Zorrinho, che coordina il Forul progressista, dichiara:

“Il 2016 è stato l’anno più caldo da quando abbiamo dati in merito e i livelli di concentrazione di Co2 in atmosfera hanno raggiunto i loro valori massimi. Per questo, le partnership internazionali devono concentrarsi sulla sostenibilità del pianeta e sulla lotta alle diseguaglianze.

“Il populismo e i nazionalismi sono parte del problema, non la soluzione. L’accordo di associazione tra Ue e America Latina costituisce una opportunità per dare una dimensione globale alla idee progressiste, incentrate sulla sostenibilità, per il futuro dell’umanità, per affrontare problemi che non sono più la sola civilizzazione, ma esistenziali”.


L’eurodeputato S&D Enrique Guerrero, che è responsabile per il think tank Global Progressive Forum, conclude:

“Ue e America Latina condividono le stesse profonde radici culturali e storiche, hanno comuni interessi e obiettivi economici. Ma il livello delle nostre relazioni è ancora più basso del suo potenziale. E non siamo sufficientemente coordinati nel difendere le nostre posizioni nei differenti forum e nelle organizzazioni globali. Cambiare questo significa consentirci di rafforzare l’impatto dei nostri valori e della nostra visione del mondo.

“Abbiamo bisogno di una voce coordinata nel regolamentare la globalizzazione meglio e più equamente, per progredire verso un mondo senza povertà, lasciando alle spalle la carenza di libertà, violazioni di diritti umani e assenza di democrazia. Questo forum è una opportunità importante per parlarci. Ed essere cosi’ più forti”.

Eurodeputati coinvolti
Membro
Portogallo