Gli eurodeputati S&D: “L'Ue deve fare di più per aiutare le autorità greche e italiane nell'affrontare la crisi dei rifugiati”

Le immagini tragiche di un'imbarcazione con 562 persone a bordo che si ribalta a largo della costa libica evidenziano il bisogno urgente di aumentare l'assistenza da parte dell'Ue nei confronti degli Stati membri che compiono operazioni di ricerca e soccorso. Gli eurodeputati S&D hanno chiesto maggiori interventi di supporto in favore delle autorità greche e italiane, che stanno ancora sostenendo il pesante fardello del lavoro di contrasto della crisi dei rifugiati. Questo fa seguito alla visita da parte di una delegazione del Parlamento europeo al campo profughi al confine tra Grecia e Macedonia e agli hotspot di Lesbo, la scorsa settimana.
 
Il vicepresidente S&D Peter  Niedermüller, che ha guidato la delegazione in Grecia e che sta rappresentando il gruppo S&D nei negoziati sulla nuova Guarda costiera e di frontiera europea, ha detto:
 
“Dobbiamo agire rapidamente per evitare altre inutili vittime nel Mediterraneo. Siamo tutti consapevoli degli sforzi compiuti da tutti gli Stati membri per effettuare operazioni di ricerca e soccorso sui confini esterni. Bisogna però fare di più a livello europeo per fornire maggiore assistenza agli sforzi di ricerca e salvataggio. È ciò per cui ci stiamo battendo nei negoziati sulla Guardia costiera e di frontiera europea”.
 
“In Grecia la scorsa settimana abbiamo visto anche gli sforzi compiuti dalle autorità greche, e dal popolo greco, per cercare di affrontare flussi migratori senza precedenti nel loro paese. Sarebbe rimarchevole in qualsiasi momento, ma lo è ancora di più in un momento in cui il paese sta soffrendo una recessione economica senza precedenti. Resta chiaramente ancora molto lavoro da fare. Le condizioni di alcuni campi profughi sono ancora preoccupanti. Lo erano in particolare a Idomeni, e siamo d'accordo sul fatto che le persone che vi alloggiavano dovevano essere ricollocate in campi migliori”.
 
Birgit Sippel, portavoce S&D per la questione migranti, che ha preso parte alla delegazione, ha aggiunto:
 
“Le autorità greche e italiane hanno bisogno di più aiuto e solidarietà da parte dei partner europei. Il mese scorso il Parlamento europeo ha adottato una relazione che delinea un approccio olistico alla crisi migratoria. Questo ha dimostrato che possiamo trovare un appoggio politico più ampio per un approccio globale per risolvere la crisi dei rifugiati. Dobbiamo riconoscere che ogni risposta va trovata a livello europeo e deve coinvolgere tutti gli Stati membri, condividendo le responsabilità nell'affrontare la crisi.
 
“Alcuni partiti politici non offrono soluzioni, ma cercano solo di incolpare gli altri e di creare divisione nelle nostre società. Questo non porta a niente. Ciò di cui abbiamo bisogno è che tutti i partiti lavorino insieme per aiutare chi rischia la propria vita su fragili imbarcazioni nel Mediterraneo, chi è intrappolato a Idomeni, o chi aspetta risposte alle proprie istanze di protezione internazionale a Lesbo. Non sono ammessi ulteriori ritardi”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice, Membro
Germania