Gli eurodeputati S&D hanno accolto oggi il piano per la tassazione proposto dalla Commissione come un “ulteriore passo nella giusta direzione”. Hanno invitato quindi i governi dell’Ue ad agire in fretta di modo che le tasse siano pagate lì dove sono generati i profitti e per garantire in generale la trasparenza fiscale.

Elisa Ferreira, portavoce S&D per gli affari economici e monetari e relatrice del Parlamento europeo alla commissione speciale TAXE, ha affermato:

"La Commissione ha fatto un buon lavoro nel proporre questo piano, ma ora servono i risultati. Queste proposte non sono abbastanza, e devono quindi innescare un’azione politica analoga e determinata a livello del Consiglio dei ministri.

“Il Consiglio non si può nascondere dietro alla regola dell’unanimità per portare avanti una situazione che avvantaggia alcuni paesi. Di più, nella Commissione europea non possono esserci dubbi sulla determinazione dei suoi membri a porre fine all’attuale, dannosa elusione fiscale.

“La Commissione deve garantire, ai massimi livelli, una coordinazione reale ed efficace contro le pratiche fiscali dannose tra i commissari Johnathan Hill (mercato interno), Pierre Moscovici (fisco), Margarethe Vestager (aiuti di Stato), Valdis Dombrovskis (eurozona) e Vera Jourová (giustizia) nei loro rispettivi portafogli.

Peter Simon, portavoce S&D alla commissione speciale TAXE, ha aggiunto:

“Accogliamo con favore il fatto che la Commissione stia dando nuovo slancio per un’equa tassazione delle imprese nell’Ue. L’attuale sistema non è al passo coi tempi. Considerata l’attuale opposizione di alcuni Stati membri, sarebbe pragmatico definire in primo luogo quali sgravi fiscali possono essere accordati alle multinazionali, e in secondo luogo affrontare la distribuzione dei profitti tra gli Stati membri.

“Ci aspettiamo però che questo secondo punto sia affrontato presto. Per questo motivo diamo il nostro pieno appoggio al commissario responsabile per il fisco, Pierre Moscovici. Nella lotta alla pianificazione fiscale aggressiva, abbiamo bisogno di un meccanismo efficace che garantisca che le aziende non possano sottostimare i propri profitti in certi paesi e che i profitti siano tassati dove viene svolta l’attività economica”.

L’eurodeputata S&D Anneliese Dodds ha concluso:

“Mentre l’annuncio di oggi rappresenta un passo in avanti positivo, la Commissione sembra indugiare ancora sull’introduzione di una rendicontazione paese per paese.

“Una rendicontazione pubblica completa dei profitti è stata chiesta dal Parlamento europeo, dalle organizzazioni della società civile, dalle stesse aziende e da milioni di cittadini in tutta Europa, essendo uno dei migliori metodi per combattere l’evasione fiscale e l’elusione fiscale aggressiva. E la risposta della Commissione è stata solamente l’avvio di una consultazione.

“Il commissario Hill, la cui direzione generale ha la responsabilità su questo settore, dovrebbe ascoltare le voci provenienti da tutta Europa e agire sulla questione subito, non in un futuro indefinito. I cittadini europei meritano di meglio”.