“È una sconfitta storica per il Primo ministro, Theresa May, e il governo conservatore. C’è bisogno di una direzione chiara dal Parlamento britannico. La maggioranza che sostiene il governo potrà superare il voto di fiducia, ma ha dimostrato che non riesce a mettersi d’accordo e a decidere sull’interrogativo più importante per il paese”. Così questa mattina a nome dei Socialisti e Democratici in Aula a Strasburgo Roberto Gualtieri, europarlamentare PD, presidente della Commissione ECON e membro del Comitato del Parlamento Ue sulla Brexit (Brexit Steering Group).

“Non accetteremo di rivedere al ribasso l’accordo e continueremo a proteggere il processo di pace in Irlanda del Nord, i diritti dei cittadini, l’integrità del mercato unico, che non sono negoziabili. Siamo aperti ad una relazione più stretta con il Regno Unito, come una unione doganale permanente o la partecipazione al mercato unico. Una relazione più ambiziosa sarebbe positiva per entrambe le parti e noi siamo disposti a confrontarci in modo costruttivo nel rispetto dei nostri orientamenti e delle nostre linee rosse”, ha aggiunto.

“Abbiamo sempre detto che rispettiamo il risultato del referendum in Gran Bretagna, ma consideriamo Brexit un errore storico. Se il Parlamento britannico non sarà in grado di definire un orientamento credibile - ha spiegato - allora è giusto che la parola torni ai cittadini. Il gruppo dei Socialisti e Democratici ha una posizione chiara. Se l’estensione dell’articolo 50 sarà necessaria per garantire il tempo a queste ipotesi non saremmo contrari, ma un’estensione deve avere un obiettivo chiaro e non può essere chiesta solo per perdere tempo. Brexit è in un vicolo cieco, ora tocca ai britannici mostrare una leadership responsabile e una visione chiara per uscire da queste acque. Noi saremo come sempre degli interlocutori costruttivi e affidabili, e continueremo a lavorare per gli interessi di tutti i cittadini europei”, ha concluso.