La magistratura e l’avvocatura italiane hanno voluto, insieme, esprimere al Parlamento Europeo la profonda preoccupazione per la situazione creatasi in Turchia negli ultimi mesi. Nell’ufficio di Roma, in un incontro con il Vicepresidente David Sassoli, le associazioni di AREA, con la partecipazione di MEDEL (Magistrats Européens pour la Démocratie et les Libertés) - portando la voce anche della Camera penale del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Roma, con i quali sono state già promosse iniziative comuni, e con l’autorevole presenza del Presidente emerito della Corte Costituzionale, Giovanni Maria Flick - hanno illustrato come al tentativo di ‘golpe’ del luglio scorso siano seguite destituzioni di massa, confische di beni personali, arresti di migliaia di magistrati e avvocati, ma anche di giornalisti, insegnanti e pubblici funzionari. Le notizie e le immagini di queste vicende testimoniano come in larga parte le accuse risiedano nel semplice e indipendente esercizio da parte degli accusati della loro funzione.
Per il vice presidente del parlamento europeo, David Sassoli “Sono palesi le violazioni dei basilari diritti di difesa; l’adozione di un protratto stato di emergenza sembra del tutto avulso dai fatti che lo hanno originato, e risulta piuttosto volto a incidere sui meccanismi di garanzia propri di ogni Paese democratico, che sono valori fondanti dell’Unione Europea”.
Le Associazioni che hanno promosso queste iniziative hanno chiesto quindi al Parlamento Europeo di adottare ogni possibile intervento per il ripristino della legalità e perché sia assicurato il rispetto dei diritti fondamentali, rendendosi disponibili a fornire ogni ulteriore collaborazione. Da parte sua il David Sassoli ha ribadito che” il tema delle violazioni dei diritti fondamentali e dello Stato di diritto ha già prodotto richieste di chiarimento alle autorità turche e sarà oggetto di una risoluzione del parlamento europeo che verrà votata nel corso dell'Assemblea plenaria di oggi.All’attenzione del Parlamento e delle istituzioni europee ci sono le valutazioni sul proseguimento del processo di adesione all'UE da parte della Turchia”.