Oggi il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che accoglie la proposta del presidente Juncker per risolvere la crisi dei rifugiati.

Parlando a margine dell'adozione della risoluzione, Birgit Sippel, portavoce S&D per la commissione Libertà civili, giustizia e affari interni, ha affermato:

“Parafrasando Winston Churchill, questa non è la fine. Non è nemmeno l'inizio della fine. È però, forse, la fine dell'inizio della crisi dei rifugiati. Oggi abbiamo inviato un messaggio forte ai governi nazionali: Parlamento e Commissione sono dalla parte dell'opinione pubblica europea.  Adesso, dobbiamo agire per prevenire ulteriori perdite di vite e trovare una soluzione finale comune per la crisi dei rifugiati. Accogliamo con favore i piani coraggiosi sulla ricollocazione e il reinsediamento dei rifugiati presentati ieri dal presidente Juncker, in particolare per quanto riguarda l'aumento del numero di coloro che devono essere coinvolti nello schema di ricollocazione. Ora tocca ai governi nazionali dimostrare che l'Ue è in grado di superare le maggiori sfide che affronta.

“Accogliamo inoltre con favore la proposta di un meccanismo permanente di  ricollocazione in caso di crisi, che può essere attivato in situazioni di emergenza come quella che l'Ue si trova oggi a dover affrontare. Questo garantirà che in futuro non ripeteremo la figura vergognosa fatta negli ultimi sei mesi, con i governi nazionali  impegnati a battibeccare mentre esseri umani perdono la vita nei nostri mari e sui nostri confini. Ora abbiamo il quadro generale per la soluzione della crisi: la sostituzione del regolamento di Dublino, quote obbligatorie di ricollocazione e l'aumento di fondi per permettere ai rifugiati  di integrarsi nelle nostre società. Dobbiamo dare rapida attuazione a queste misure per evitare che si perda altro tempo.
“Siamo inoltre contenti per le parole del presidente Juncker sulla necessità di un incremento delle migrazioni legali nell'Unione europea. Supportiamo la Commissione su questo punto e invitiamo a presentare nuove normative sulla questione il prima possibile”.

“Nonostante i positivi annunci, c'è ancora molto lavoro da fare per assicurare che i rifugiati possano trovare canali sicuri per arrivare in Europa e che siano trattati con la dignità e il rispetto che meritano quando arrivano. Abbiamo invitato più volte gli Stati membri a fare un uso migliore della normativa vigente per garantire visti umanitari, affinché i rifugiati non siano costretti a rivolgersi ai trafficanti criminali e ad affrontare viaggi lunghi e spesso pericolosi per raggiungere le loro destinazioni. A tal fine potrebbe essere utile la creazione di corridoi umanitari, che permettano ai rifugiati di raggiungere più facilmente e rapidamente il paese nel quale desiderano richiedere asilo. A ogni modo, queste sono discussioni che riguardano il futuro prossimo: ciò che è fondamentale ora è che gli Stati membri dimostrino finalmente coraggio e trovino un accordo sui piani delineati dalla Commissione”.

Nota per i giornalisti

Una delegazione di eurodeputati S&D guidata dal Presidente Gianni Pittella si recherà in Ungheria il 14 settembre per incontrare i rifugiati, i rappresentati della società civile e per visitare un centro di accoglienza per richiedenti asilo.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Germania