Alla luce della decisione della Banca centrale europea di non accettare più bond greci come garanzia per i finanziamenti, il presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici del Parlamento europeo, Gianni Pittella, ha commentato:

“La decisione della Banca centrale europea di non accettare più bond greci come garanzia per i finanziamenti non dovrebbe avere alcun effetto sugli attuali negoziati sul debito greco. Le istituzioni europee, e non più la troika, devono garantire al governo greco la flessibilità necessaria a promuovere le riforme, rilanciare l’economia e ridurre le disuguaglianze sociali.

“Dal canto suo, il neoeletto governo greco deve realizzare riforme attuabili nel settore pubblico, così come nel campo della tassazione e della lotta alla corruzione.

“Sia le istituzioni europee, sia il governo greco dovrebbero cercare di raggiungere un compromesso sulla negoziazione dei debiti.

“Il principio del Pacta sunt servanda (gli accordi vanno rispettati) è generale e si applica anche al neoeletto governo greco. A ogni modo, le istituzioni europee dovrebbero essere aperte a nuove rinegoziazioni, in particolare all’estensione dei termini del piano di salvataggio.

“Il gruppo S&D ha sempre combattuto e continuerà a combattere per questo approccio del Parlamento europeo”.