Parlando in vista della Giornata mondiale dei rifugiati di sabato, il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella ha ribadito il suo appello ai governi affinché, in occasione del prossimo Vertice Ue, raggiungano un accordo sulle quote obbligatorie per redistribuire i rifugiati in maniera equa in tuta l'Europa. Pittella ha inoltre definito "un disonore" l'attuale risposta europea all'emergenza immigrazione nel Mediterraneo, visto anche il report dell'Onu che ha mostrato come i rifugiati nel mondo siano a un livello mai raggiunto dal 1945 a oggi.
Parlando durante il suo viaggio in Cina, Pittella ha dichiarato:
"Nel momento in cui i rifugiati nel mondo raggiungono livelli mai visti dalla Seconda guerra mondiale in poi, noi dobbiamo ricordarci che un tempo erano i nostri cittadini a sfuggire dagli orrori della guerra e dalle persecuzioni chiedendo l'asilo. La carenza di solidarietà in Europa dinanzi alla crisi nel Mediterraneo mette a repentaglio i nostri sforzi per una leadership morale nel mondo. L'anno scorso, il Canada, un paese di 35 milioni di abitanti, ha accolto 15.000 rifugiati, mentre noi, un continente di 500 milioni, non riusciamo a metterci d'accordo sull'accoglienza di appena 40mila persone. E' una vergogna per tutta l'Europa: i governi Ue dovrebbero farsi un esame di coscienza.
"Il gruppo S&D farà di tutto per sconfiggere i populisti che cercano di demonizzare i rifugiati, facendo pressione su quei governi che si rifiutano di agire senza coraggio politico. Se non riusciamo a trovare un accordo sulla base delle proposte della Commissione, allora che possibilità avremo di trovare una soluzione duratura e sostenibile? Questa settimana, l'Europa ha l'opportunità di ritrovare credibilità agli occhi del mondo e dimostrare che ci puo' essere solidarietà tra noi e verso chi ne ha più bisogno".
Nota per i giornalisti
La Giornata internazionale del rifugiato si tiene ogni anno il 20 giugno. Fu istituita nel 2001 per celebrare il 50esimo anniversario della Convenzione sullo status dei rifugiati siglata nel 1951.
Un dossier pubblicato giovedi' dall'agenzia Onu per i rifugiati ha messo in luce che i profughi nel mondo sono a livelli record: alla fine del 2014, erano 59,5 milioni le persone costrette a fuggire per cause di forza maggiore.
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