A margine dell'adozione, avvenuta oggi, da parte del Parlamento europeo di una risoluzione sulla situazione in Gibuti, l'eurodeputato e vicepresidente S&D per gli affari esteri Victor Boştinaru ha dichiarato:

"Ancora una volta sottolineiamo l'importanza che vi siano elezioni corrette nel Gibuti, libere da intimidazioni e nel pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà dei cittadini. Esprimiamo seria preoccupazione per le modiche alla costituzione del Paese.

"Denunciamo con forza la carcerazione e le molestie a danno dei leader dell'opposizione avvenuta durante la campagna elettorale dell'aprile 2016 e chideiamo alle autorità di Gibuti di rispettare la libertà di espressione, consentendo ai giornalisti di fare il loro lavoro senza minacce e intimidazioni. Ogni interferenza militare nei processi democratici è totalmente inaccettabile”.

L'eurodeputata S&D Maria Arena aggiunge:

“Per almeno 25 anni, le donne sono state tenute in ostaggio nel conflitto tra l'esercito di Giubuti e il Frud (il Fronte per la restaurazione dell'unità e della democrazia). Più di 200 donne sono state vittime di stupri nel Nord e nel Sud-Est del Paese. L'Ue deve dare sostegno a queste donne e chiedere al governo di Gibuti di rispettare i diritti umani e le libertà fondamentali. Attraverso questa risoluzione, il Parlamento europeo chiede un'inchiesta internazionale per far luce sugli stupri in Gibuti e consentire che gli autori di questi delitti siano perseguiti”.

Eurodeputati coinvolti
Membro
Belgio