“Oggi in Aula voto no al Ceta”. A dichiararlo è il parlamentare europeo PD Daniele Viotti.

“Sono da sempre a favore dei trattati di libero scambio e libero commercio. Non voto il CETA però perché è un accordo vecchio nato nel '900 quando alla guida della Commissione c'era l'ultraconservatore Barroso e alla guida del Canada l'ultraconservatore Harper" argomenta Viotti.

"L'Unione europea deve essere un soggetto all'avanguardia in grado di proporre un nuovo modello di scambio. Dovrebbe fare accordi che mettano al centro il meglio dell'esperienza canadese – oggi democrazia matura, solida e retta da un leader innovativo – e il meglio dell'esperienza europea. Che mettano al centro la volontà politica di raggiungere sempre più elevati standard di tutela”.

“Invece – prosegue Viotti – l'accordo non è stato approvato neanche dalle associazioni dei consumatori, che non lo ritengono vantaggioso”.

“E' un accordo – conclude Viotti – che ci farebbe compiere passi indietro. Non ci sono passaggi sulla lotta alle disuguaglianze, non permette ai territori di favorire le imprese locali, non ci sono garanzie sull'aumento dei posti di lavoro. Vengono tutelati solo i grandi gruppi e le multinazionali, a discapito dei cittadini e dei piccoli produttori. Non ho più intenzione di votare accordi al ribasso con democrazie mature che non tengono conto dei diritti alla salute e al lavoro, che non tutelino i piccoli imprenditori e i consumatori”.