La commissione Bilancio del Parlamento europeo ha approvato oggi la proposta del gruppo S&D di aumentare i pagamenti nel bilancio dell’Ue per il 2015 rispetto a quanto proposto dalla Commissione.
Questa proposta mira ad affrontare il buco nei pagamenti di oltre 20 miliardi e ad assicurare risorse sufficienti per le politiche di crescita e occupazione, evitando ritardi nell’erogazione dei fondi.
L’eurodeputato S&D e relatore del Parlamento europeo sul bilancio 2015, Eider Gardiazábal, ha dichiarato dopo il voto:
“Il Parlamento europeo ha scelto la serietà, la responsabilità e la coerenza. Vogliamo un bilancio che consenta all’Ue di pagare tutti i suoi debiti e che rispetti gli impegni dell’Europa verso le politiche di crescita e occupazione e per le missioni all’estero.
“L’attuale situazione delle casse Ue è catastrofica. Per diversi anni, abbiamo assistito a carenze critiche nei pagamenti. Entro la fine del 2014, l’Ue potrebbe trovarsi di fronte ancora una volta a un cumulo di debiti non pagati, superiore ai 20 miliardi. Tutto ciò è inaccettabile. Questa volta, vogliamo utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per evitare ritardi nei pagamenti nei prossimi anni”.
La vicepresidente S&d per il Bilancio, Isabelle Thomas, ha aggiunto:
“Il Consiglio si è dimostrato ancora una volta incoerente. Tagliare sui programmi Ue per promuovere la crescita e l’occupazione non ha alcun senso, soprattutto in tempi di stagnazione dell’economia e di alta disoccupazione”.
“Il bilancio dell’Ue ha dimostrato di poter creare valore aggiunto per stimolare gli investimenti. E’ per questo che abbiamo ripristinato i fondi che il Consiglio ha tagliato per i programmi di ricerca e sviluppo, come Horizon 2020, per gli aiuti alle piccole e medie imprese, per l’educazione, incluso il programma di mobilità studentesca Erasmus+, e per gli aiuti ai più disagiati.
“Inoltre, abbiamo riallocato le risorse per finanziare le missioni all’estero, in particolare attraverso gli aiuti umanitari e allo sviluppo”.
