Vi trasmettiamo il testo dell'intervento del presidente della Commissione Econ Roberto Gualtieri pronunciato oggi in Plenaria a Strasburgo in occasione delle celebrazioni per i 20 anni dell'euro.

Vorrei omaggiare, a nome della Commissione ECON, in particolare i miei predecessori – Karl von Wogau, Christa Randzio-Plath, Pervenche Berès and Sharon Bowles – che hanno contribuito al successo dell’euro. Fin dalla sua nascita, l’Euro ha rappresentato al contempo un potente strumento economico e un ambizioso progetto politico. È stato un indispensabile complemento del mercato unico, e ha reso possibile il rafforzamento delle nostre economie promuovendo una straordinaria integrazione di filiere/catene di valore. La moneta unica, inoltre, è una condizione indispensabile a preservare e restaurare la sovranità monetaria condivisa dopo la crisi dell’ordine di Bretton Woods e lo sviluppo della globalizzazione, soprattutto per gli Stati più deboli. Infine, è la chiave di volta di un’Unione più integrata e attore globale all’indomani della fine della Guerra Fredda e della riunificazione della Germania.

 Questo è stato possibile anche grazie alla visione e il coraggio di Helmut Kohl,François Mitterrand e Jacques Delors.

 In altri termini, un Euro forte è una condizione imprescindibile per proteggere e rilanciare il modello economico, sociale e politico europeo, a fronte dei cambiamenti del nostro tempo.  

 Quando in questo Parlamento festeggiavamo l’Euro, la crisi finanziaria si apprestava a scuoterne le fondamenta. Quella crisi ci ha impartito due lezioni. La prima è che, benché incompleto, la forza e la resilienza dell’Euro sono radicate nella determinazione politica comune di preservarne l’integrità. Ora grazie alla BCE e grazie al suo Presidente, Mario Draghi, l’Euro è stato in grado di tutelare i cittadini durante le crisi. C’è una distinzione tra l’Euro e le politiche economiche, che a volte sono state macchiate da errori.

 La seconda lezione è che, se vogliamo davvero raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi, quella resilienza non è abbastanza: dobbiamo completare la nostra moneta comune con una robusta e completa unione democratica, economica e sociale.

 Non aspettiamo una nuova crisi per sviluppare gli strumenti necessari ad assicurare stabilità e prosperità comuni a tutti i nostri cittadini. Euro è un viaggio ed è arrivato il momento di continuare a camminare.