Oggi, il Parlamento europeo ha votato a favore di misure più efficaci per valutare le dichiarazioni di interessi dei commissari. Le misure puntano a migliorare la trasparenza e la responsabilizzazione delle istituzioni Ue. Il gruppo S&D ha ottenuto che i commissari siano obbligati a dichiarare gli interessi finanziari dei membri della propria famiglia e ogni loro rapporto contrattuale.

La portavoce del gruppo S&D per gli affari legali, Evelyn Regner, dichiara:

“Dal coinvolgimento del commissario Canete nei Panama papers per arrivare all’ex commissaria Neelie Kroes, a capo di una società offshore alle Bahamas, ogni nuovo scandalo fiscale sembra toccare personaggi di spicco della Commissione europea. Se vogliamo riguadagnare la fiducia dei cittadini, l’Ue deve diventare più trasparente e occorre punire chi commette azioni moralmente biasimabili.

“Sosteniamo un approccio di tolleranza zero verso i conflitti di interesse. Oggi, abbiamo sostenuto misure che garantirebbero un maggiore controllo da parte del Parlamento sulle nomine dei commissari in caso di eventuali conflitti di interesse.

“Possiamo solo far prediche sulla corruzione oppure, dando al Parlamento europeo adeguate funzioni, combattere davvero l’evasione fiscale. Dobbiamo dimostrare che possiamo essere più responsabili e trasparenti. Queste misure sono un passo nella giusta direzione”.

Eurodeputati coinvolti
Membro
Austria