Le nuove proposte legislative per la Politica sociale europea 2021-2027 presentate dalla Commissione europea si concentrano sul rendere il Pilastro europeo dei diritti sociali una realtà e si compone del Fondo sociale europeo Plus (Fse+) con un budget di 101,2 miliardi di euro e del Fondo europeo per la globalizzazione di 1,6 miliardi. Il gruppo S&D è preoccupato dal fatto che il nuovo fondo Fse+, mettendo insieme una serie di programmi per combattere la disoccupazione giovanile, le disuguaglianze, l'esclusione sociale, la povertà e gli investimenti nella mobilità e nelle competenze dei cittadini europei, rischia di rendere le regole meno chiare e di avere una riduzione del bilancio paria al 6%.

Agnes Jongerius, coordinatrice S&D per la commissione Occupazione e affari sociali, dichiara:

“Accogliamo con favore gli sforzi della Commissione per realizzare il Pilastro europeo dei diritti sociali, ma restiamo delusi dal livello di impegno finanziario. La Commissione toglie la quota minima del 23% del Fse nella politica di coesione, mentre ci battiamo per un suo aumento. Chiediamo anche un aumento del 30% dei programmi del Fse dedicati alla lotta contro le disuguaglianze e la povertà anziché il 25% proposto. Il Parlamento europeo ha anche combattuto per raddoppiare il bilancio per l'Iniziativa per l'occupazione giovanile, che sarà il 10% del Fse+.

“Abbiamo bisogno di maggiori chiarimenti su come questo nuovo super fondo funzionerà per soddisfare le esigenze di tutti i cittadini europei. Non siamo sicuri che mischiare tutti i vari strumenti in un quadro di gestione condivisa, diretta e indiretta possa funzionare e se la fusione di fondi e programmi già esistenti e ben funzionanti non si tradurrà in un indebolimento complessivo, non raggiungendo così i beneficiari e i cittadini più vulnerabili.

“Lavoreremo duramente per assicurarci di disporre delle risorse giuste e ambiziose per combattere le sfide attuali e urgenti che affrontiamo in Europa, come la disoccupazione, i bassi salari, il divario retributivo di genere. E sostenere così il benessere di tutti i nostri cittadini”.

Silvia Costa, coordinatrice S&D in commissione Cultura, in merito a Erasmus+, Europa creativa e alla nuova proposta Diritti e valori commenta:

"Erasmus+, Europa creativa e il nuovo programma Diritti e valori rappresentano un investimento concreto nel nostro futuro, nel futuro dei nostri giovani, nell'innovazione e nell'inclusione sociale nell'Ue. Pertanto, il gruppo S&D ha chiesto di triplicare i fondi Erasmus+ e aumentare significativamente le risorse per gli altri due programmi.

“Raddoppiando i fondi Erasmus+ e aumentando del 9% quelli di Europa creativa, la proposta della Commissione europea va nella giusta direzione. Questo però non è ancora abbastanza. L'obiettivo di S&D è di aumentare ulteriormente le risorse per questi programmi cruciali e renderli più accessibili.

“In particolare per Erasmus+ ci impegneremo ad avere di nuovo Erasmus Mundus nel programma, rendendolo più accessibile a tutti i giovani grazie all'introduzione dell'E-card europea per gli studenti. A tal proposito, accogliamo con favore che la Commissione abbia incluso alcune delle nostre richieste nella sua proposta, come un maggiore sostegno all'istruzione professionale e universitaria, alla formazione e all'imprenditorialità giovanile.

“Infine, non possiamo certo ritenerci soddisfatti dell'aumento contenuto dei fondi per il programma Europa creativa, ma consideriamo l'azione specifica a favore della mobilità degli artisti e la promozione della letteratura e della musica un positivo passo avanti”.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Coordinatrice
Paesi Bassi