Gianni Pittella, presidente del gruppo S&D del Parlamento europeo, ha lanciato un appello al presidente Junker affinché metta la governance dell’Ue, la mutualizzazione del debito e gli investimenti in cima all’agenda dell’Ue.
 
Parlando oggi, ha detto:
 
“L’Europa ha bisogno di un salto quantitativo per lasciarsi alle spalle la crisi sistematica più profonda della storia dell’Ue. La farsesca risposta che il Consiglio ha dato sull’immigrazione e il dramma cui continuiamo ad assistere in Grecia confermano la profondità della crisi europea e mostrano quanto sia svanita la solidarietà europea negli ultimi anni”.
 
“Il presidente Juncker lo ha sottolineato efficacemente nei suoi commenti di oggi, e ha fatto un buon lavoro nel tenere uniti i pezzi del puzzle europeo. A ogni modo, ora deve fare un salto in avanti ponendo tre temi fondamentali in cima all’agenda europea. Dobbiamo vedere una governance nuova e rafforzata delle istituzioni dell’Ue, un piano per la mutualizzazione dei debiti sovrani e un nuovo programma di investimenti più vasto. Quest’ultimo deve permettere maggiore flessibilità e deve concentrarsi su crescita e creazione di lavoro. Deve inoltre reintrodurre l’agenda sociale europea (il riconoscimento della dimensione sociale dell’unione economica e monetaria e la lotta contro le disuguaglianze e il dumping sociale), che è stata completamente abbandonata negli ultimi dieci anni, per essere tristemente rimpiazzata da una sorta di dittatura finanziaria”.
 
“Non è possibile immaginare un’Europa tra dieci anni se si continua sul sentiero attuale. O la cambiamo o morirà”.