“Apprezziamo la volontà della Commissione europea di stimolare il dibattito sul futuro dell'Ue ma non possiamo condividere l'approccio del presidente Jean-Claude Juncker che si limita a presentare i governi europei cinque opzioni. L'esecutivo comunitario ha il dovere di indicare una direzione, non soltanto di presentare un menu, e la scelta spetta ai cittadini europei, che si esprimono anche attraverso il Parlamento europeo, non solo attraverso le decisione dei capi di governo nei summit. Per questo nella sessione plenaria di febbraio noi eurodeputati abbiamo approvato tre relazioni sul futuro dell'Ue in cui indichiamo chiaramente la scelta di andare verso una maggiore integrazione, anche con riforme da fare subito e senza cambiare i trattati, e con un'eurozona dotata di un vero bilancio e di un vero ministro delle Finanze europeo. Questa è la direzione scelta dei cittadini ed espressa attraverso l'unica istituzione europea eletta direttamente. I governi e la Commissione non possono non tenerne conto. Come ha detto Juncker nel discorso al Parlamento europeo, più incisivo di quanto scritto nel suo Libro Bianco, la responsabilità sul futuro dell'Ue è di tutti”. Lo ha dichiarato la capodelegazione Pd, Patrizia Toia.

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