"Finalmente è stata sbloccata la riforma degli strumenti di difesa commerciale, ferma in sede di Consiglio Europeo da anni. Il problema è che il compromesso raggiunto, nella fretta di far fronte alla minaccia cinese, è largamente al ribasso: noto con dispiacere che non è stata presa minimamente in considerazione la posizione del Parlamento Europeo espressa in prima lettura due anni fa. Sarà difficile ora, per il Parlamento, raggiungere risultati ottimali data la base di partenza veramente inadeguata. Tuttavia, il testo approvato è per noi inaccettabile e ne faremo una battaglia prioritaria, a difesa delle nostre imprese e dei nostri lavoratori, non appena la proposta arriverà in sede parlamentare". Così in una nota Alessia Mosca, europarlamentare PD, membro della commissione Commercio Internazionale.