"Nel suo discorso di oggi al World Economic Forum, Trump ha detto che intende proteggere la proprietà intellettuale da furti e l'economia americana dalla competizione sleale causata da sussidi statali alle industrie. L'Unione Europea ha la medesima posizione.

C'è un enorme differenza, tuttavia, tra la protezione contro una competizione sleale e il protezionismo. Il primo combatte le scorrettezze, il secondo le crea. Il protezionismo chiude al dialogo, alle relazioni, alla cooperazione, in un momento storico in cui di tutto questo c'è una forte necessità.

Per questa ragione, l'Unione Europea ha il dovere di riempire gli spazi vuoti lasciati dalla ritirata degli Stati Uniti e di farsi proponente e interprete di una politica commerciale basata sulla reciprocità, sulla condivisione di alti standard, sulla protezione dei consumatori e sul dialogo con tutti i partner. Ora più che mai, non possiamo permetterci ambiguità sulla nostra posizione sul libero commercio e sulla globalizzazione: abbracciamo l'apertura con l'intento di regolarla e far sì che non lasci indietro nessuno, soprattutto i più deboli". Così, in una nota, Alessia Mosca, europarlamentare PD e capogruppo S&D in commissione Commercio Internazionale.