ANNO EUROPEO DEL PATRIMONIO CULTURALE: RADDOPPIATE LE RISORSE DA 4 A 8 MILIONI DI EURO

SILVIA COSTA (PD): “TUTELATA EUROPA CREATIVA. PIU’ FONDI DA ALTRI PROGRAMMI”.

(Bruxelles, 9 febbraio 2017). Raddoppiate le risorse da 4 a 8 milioni di euro per il 2018 Anno del Patrimonio culturale. “É un grande risultato del Parlamento europeo.  Abbiamo tutelato il programma Europa Creativa da cui verranno presi solo una quota minoritaria dei fondi che arriveranno invece da altri programmi. Inoltre,  nel 2018, Europa Creativa  vedrà comunque un aumento di budget del 17 per cento per le attività culturali”.
Lo ha dichiarato l’europarlamentare Silvia Costa che durante la sua presidenza della Commissione Cultura del Parlamento europeo si è battuta e ha ottenuto che fosse effettivamente proclamato il 2018 Anno europeo del Patrimonio culturale e che ha condotto, insieme al relatore Diaconu, il difficile trilogo con la Commissione e il Consiglio dei Ministri europeo sotto la presidenza maltese.  Tra le importanti novità anche il fatto che, per la prima volta, il Parlamento europeo sarà coinvolto a pieno titolo insieme agli stakeholder nella consultazione sui programmi e le attività e allo stesso tempo prenderà parte, come osservatore, del gruppo di lavoro degli Stati Membri .
“Ci siamo battuti nell’interesse dei cittadini e dell’Europa – prosegue Silvia Costa- che attraverso la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale europeo tangibile, intangibile e digitale potranno ritrovare le ragioni dei valori comuni e la possibilità concreta di creare ponti invece di muri, come ci ha recentemente richiamato a fare anche Papa Francesco.  La cultura deve diventare, con l’educazione,  l’undicesima priorità del programma Juncker come indispensabile risorsa di libertà, convivenza pacifica e sviluppo sostenibile”.
“Sono felice – conclude l’europarlamentare Silvia Costa- che anche la Commissaria europea  alle Politiche regionali Cretu si renda conto di cosa significhi investire in cultura, come ha detto oggi a Pompei, partendo dall’esempio dell’Italia. Mi auguro che questo voglia dire che anche dai fondi di coesione, potranno arrivare risorse per l’Anno europeo e la valorizzazione del patrimonio culturale”.