“La decisione della Slovenia di rimuovere la barriera anti-immigrati al confine con la Croazia segna un importante passo per la non discriminazione dei migranti e il rispetto dei diritti umani. Rappresenta inoltre un segno di apertura e di necessità di cooperazione comunitaria per una gestione dei flussi migratori responsabile all’interno dell’Unione europea”, lo afferma la parlamentare europea Isabella Di Monte.

“Ritengo infatti” – continua De Monte -  “che il processo di integrazione dell’Unione europea sia riuscito ad abbattere confini secolari tra stati membri, come quello tra Germania e Francia, e reputo dunque che ristabilire barriere crei chiusura e impedisca un costruttivo scambio culturale, economico e politico”.

“Credo che l’erezione di muri limiti l’interazione tra società e favorisca i conflitti” – afferma de Monte -  “come il muro che sta costruendo il presidente americano Trump al confine con il Messico. Io personalmente mi sono attivamente battuta contro la decisione dell’Austria di chiudere il passo del Brennero”.

“Appoggio, quindi” – conclude l'europarlamentare democratica - “la decisione della Slovenia che ha lanciato un segnale forte all’Unione europea affinché il problema dell’immigrazione vada gestito secondo il regolamento comunitario e non dettato da scelte populiste e spinte nazionaliste”.