“Io oggi digiuno perché da anni chiedo, insieme a tante associazioni, il giusto  riconoscimento ai bambini nati in Italia da genitori immigrati e residenti regolari da più di dieci anni e a tutti quei ragazzi che frequentano regolarmente le nostre scuole.” Lo dichiara Silvia Costa, eurodeputata del PD in occasione del suo giorno di sciopero della fame in favore della approvazione dello Ius Soli in Senato.

“Come Europarlamentare- continua la Coordinatrice del gruppo S&D della Commissione Cultura-  ho una motivazione in più: non dando lo ius soli a questi bambini e ragazzi significa negargli la cittadinanza europea, che viene invece riconosciuta ai loro coetanei nelle stesse condizioni, in altri Stati membri, privandoli del senso di appartenenza all’Europa, ai suoi valori di pace, di dialogo e di tolleranza.”

“E’ tutta la vita-conclude Silvia Costa- che mi batto per la difesa dei minori, per la loro tutela anche nell’ambiente digitale, per il loro diritto ad una educazione di qualità nonché per sostenere i minori migranti non accompagnati che per arrivare in Italia e in Europa hanno spesso fatto viaggi nell’Inferno, anche raccontando le loro storie, come farò domani all’Università di Parma e dopodomani a Città della Pieve.”