Intervenendo in Plenaria a Strasburgo nel dibattito sui risultati del Consiglio europeo del 29 aprile, Roberto Gualtieri (PD-SD), Presidente della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo e membro del team negoziale del Parlamento europeo sulla Brexit ha dichiarato quanto segue:


 “La rapida adozione delle guidelines per il negoziato sul ritiro del Regno Unito dall’Unione Europea è un risultato molto importante. Un segnale di unità a cui il Parlamento europeo è fiero di aver contribuito con la sua risoluzione e con il significativo coinvolgimento nel lavoro che ha portato alla redazione del testo finale. Chi pensava che ci saremmo divisi ha fatto male i suoi conti.


L’Unione europea ha ora una linea chiara, equilibrata ed equa nei confronti della Brexit, e un eccellente negoziatore che noi sosteniamo con forza.


 Noi vogliamo un accordo giusto, che protegga gli interessi dei cittadini, che rispetti i principi e gli obblighi che derivano dai nostri Trattati, e che consenta di avere il Regno Unito come nostro stretto partner nel futuro, anche se naturalmente un non membro non potrà mai avere gli stessi benefici di uno Stato membro.


 “Per ottenere questi risultati, è fondamentale utilizzare al meglio il poco tempo che abbiamo a disposizione, e perciò la sequenza negoziale indicata nelle guidelines è essenziale.


 Occorre innanzitutto garantire un ritiro ordinato del Regno Unito, realizzando il prima possibile sostanziali e sufficienti progressi su alcuni temi fondamentali: i diritti dei cittadini, l’accordo finanziario, la salvaguardia del processo di pace in Irlanda.


 Sui cittadini, la priorità numero uno, noi apprezziamo le parole molto chiare delle guidelines e della proposta di direttiva. Stiamo parlando di tutti i cittadini britannici ed europei che vivono o che hanno vissuto, che lavorano o che hanno lavorato nel Regno Unito o nell’Unione e dei loro familiari. Stiamo parlando di un insieme di diritti interconnessi che riguardano anche la sicurezza sociale, la libertà di movimento dei lavoratori, il riconoscimento delle qualifiche professionali. Stiamo parlando di diritti, acquisiti fino alla data del ritiro che dovranno essere assicurati per sempre, con piena reciprocità, senza discriminazioni, sotto la giurisdizione della Corte di Giustizia europea.


 Il Parlamento europeo è determinato: nessuna discussione sulle future relazioni con il Regno Unito potrà cominciare e nessun accordo potrà essere approvato, se queste condizioni non saranno rispettate.


 Siamo convinti e fiduciosi che qualsiasi sarà il governo britannico che uscirà dalle elezioni, sulla base di questi principi un negoziato costruttivo e efficiente potrà cominciare, consentendo di dare certezza ai cittadini e alle imprese europee e di definire un quadro positivo di future relazioni tra l’Unione europea e il Regno Unito.


 Il Parlamento europeo e il Gruppo dei socialisti e democratici sono pronti a contribuire attivamente a questo risultato, e anche soprattutto a cogliere la grande opportunità che abbiamo di lavorare insieme per un rilancio dell’Unione.


 Noi siamo fieri dell’Unione europea, ma non ci accontentiamo. Noi vogliamo che la Commissione e gli Stati membri siano coraggiosi e facciano dei passi avanti significativi sulla strada che il Parlamento ha contribuito a identificare: più investimenti, più riforme, più solidarietà e più democrazia.


Noi siamo pronti a un cammino ambizioso, chiediamo a tutti di fare la loro parte. "